Negli ultimi anni Airbnb ha rivoluzionato il settore dell’ospitalità consentendo a milioni di persone in tutto il mondo di prenotare soggiorni brevi in residenze private.
A partire dal 2024 l’azienda leader nel settore degli affitti brevi potrebbe ancora una volta stravolgere il mercato immobiliare, incentrando il suo modello di business sugli affitti a lungo termine - come ha dichiarato l’amministratore delegato Brian Chesky in un’intervista rilasciata al Financial Times (metti link).
Airbnb gestirà affitti a lungo termine: la formula affitti breve e le conseguenze
La formula degli affitti a breve periodo, di cui Airbnb è leader di mercato indiscusso in tutto il mondo, per molti proprietari di casa è molto più flessibile e remunerativa rispetto all’affitto a lungo termine, basti pensare alla possibilità di pagare direttamente in app o sul sito, operazione che tutela i locatori che evitano eventuali problematiche di morosità da parte degli inquilini.
Dall’altro lato però ci sono le conseguenze che il boom degli affitti brevi ha avuto sul mercato immobiliare.
Ricorrendo agli affitti brevi il numero di immobili disponibili per gli affitti a lungo termine si è ridotto drasticamente, portando molti paesi ad avere un canone di affitto medio mensile ai massimi storici.
Airbnb gestirà affitti a lungo termine: le strette sugli affitti brevi da New York a Firenze
Alcuni governi, osservando gli sviluppi che Airbnb ha causato al mercato degli affitti a lungo periodo, hanno iniziato ad agire per trovare una soluzione: è il caso di New York che, come spiega il Sole 24 ore (metti link), ha emanato una legge in base alla quale, previa registrazione in un pubblico registro municipale, possono essere offerti in affitto breve solo appartamenti dove i proprietari abitano in prima persona, dovendo essere presenti durante il soggiorno degli ospiti che non possono essere più di due.
Inoltre, seppur in minor maniera, anche in Italia è in corso un tentativo di regolamentare il mercato dei pernottamenti. Un recente provvedimento (non ancora approvato) elaborato dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè stabilisce il limite minimo di due notti nelle strutture situate nelle città metropolitane.
Per l’Italia la città pilota che prende spunto dalla grande mela e ha già mosso i primi passi è Firenze dove, dal 3 ottobre ha vietato l’apertura di nuovi Airbnb nel centro della città.
Airbnb gestirà affitti a lungo termine: il nuovo mercato secondo Chesky
Oltre a questi provvedimenti, sebbene ad oggi solo il 18% degli affitti erogati tramite Airbnb duri più di 30 giorni, l’amministratore delegato Brian Chesky è fermamente convinto che la pandemia da Covid 19 abbia cambiato completamente lo scenario nel mondo del lavoro e dei viaggi, dando sempre maggior rilievo agli affitti di più mesi.
Il lavoro da remoto, infatti, implementato su larga scala durante i confinamenti imposti dai governi di tutto il mondo durante il periodo pandemico, ha portato numerose aziende a integrare e mantenere anche post pandemia questa pratica, creando – come afferma Chesky al financial times – (metti link) “…un mercato non riconosciuto di un mese, due mesi, tre mesi, perché le persone possono lavorare dai laptop…”
Per questo motivo Airbnb ha deciso di sfruttare il proprio brand e la grande richiesta di mercato degli affitti a lungo periodo che si è venuta a creare negli ultimi anni per entrare come player principale, ci si domanda quindi se l’ingresso nel settore degli affitti a lungo termine di Airbnb possa cambiare il ruolo e le attività dei professionisti immobiliari, stravolgendo ancora una volta questo settore.
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